La
PAURA dell’influenza
Aviaria è politicamente
programmata
vedi:
Influenza Aviaria
- 1 + Influenza
aviaria 2 +
Influenza aviaria, storia
Adesso con la storia dell'influenza aviaria
abbiamo due argomenti principali che sono di
grande interesse e sono il mercato farmaceutico
e il mercato dei polli. Come tutti sanno ormai
il mondo è davvero piccolissimo.
Negli anni cinquanta potevano fare un genocidio
in uno stato asiatico e manco l'avresti saputo.
Adesso muore unpollo a Ho Chi Minh City e lo sai
in tempo reale.
E questo può anche non essere di tuo interesse,
non so magari ti viene da pensare "Poverino", ma
non penso che farai l'abbonamento TV per essere
informato sui polli che muoiono in Vietnam.
Ma per le case farmaceutiche questo può essere
un'occasione per alzare le quote delle loro
azioni in borsa.
Polli morti ? E' un alimento molto diffuso nel
mondo, ragazzi, quanta gente mangia pollo !
Perché muoiono i polli ?
1. Per infezioni di diverso genere che
inevitabilmente insorgono dovuto
all'impossibilità di mantenere condizioni
igieniche negli allevamenti intensivi.
2. Per l'innaturale "modus vivendi" (o modus
moriendi?) dei polli. La luce rimane accesa
sempre.
Immagina la tua vita senza la notte. Ingoiano il
mangime spesso mischiato ai loro propri
escrementi in mezzo ai quali vivono dal primo
all'ultimo giorno di vita.
3. Mangiano lo stesso tipo di mangime che
nella mucca pazza è stata causa di BSE, il
decreto che ne ha vietato l'uso è limitato solo
all'alimentazione bovina.
Sviluppando malattie a causa dei punti 1, 2, e 3
si cerca di mettere una toppa imbottendo i polli
di vaccini e antibiotici per mantenerli vivi
almeno fino alla completa crescita per poi
macellarlo. Se muore prima della macellazione,
non può essere venduto, e si fa di tutto pur di
farlo arrivare vivo alla ghigliottina, anche se
incapace di camminare, basta che respiri (mi è
venuta in mente una vecchia battuta goliardica,
di cui per motivi di censura non posso rendervi
partecipi, ma i più la ricorderanno.)
Nonostante tutta l'attenzione e la cura per
amorevolmente accudire i polli a volte si
sviluppano patologie che portano alla morte e
che i soliti farmaci non riescono a controllare.
Quando ne muoiono tanti contemporaneamente, per
il fatto che sono soggetti alle medesime
concause è molto facile far credere che esista
una epidemia. In guerra muoiono tante persone a
causa delle pallottole. Spero che nessuno creda
che muoiono a causa del virus H5N1.
Ma se si riuscisse a farlo
credere, milioni di dosi di vaccini potrebbero
essere vendute.
I polli o i cigni o gli aironi morti avevano nel
loro organismo un virus. Ma di che malattia sono
morti ? Magari per avvelenamento di sostanze
tossiche contenute nei mangimi.
Ma questo non renderebbe
un centesimo.
Ma se i sintomi
riscontrati li raccogliamo tutti in una lista e
a questo set di sintomi gli diamo il nome di
Influenza, e diciamo che è di
carattere epidemico,
non sarà molto scientifico,
ma avremo fatto bingo
!
Ricorda che la scelta delle parole a questi
livelli non è mai casuale.
A questo punto parte la potente macchina delle
PR per convincere la massa (cioè noi) che
arriverà
l'influenza aviaria e che possiamo impedire che
si trasformi in pandemia se ci facciamo
vaccinare tutti.
E gli "esperti" (le virgolette sono d'obbligo
ormai) tirano fuori la pandemia del 1917, magari
ci hanno infilato anche i morti della I Guerra
Mondiale, ma che importa, l'importante è creare
la paura. E le televisioni inseriscono nei loro
palinsesti in continuazione film con il solito
micidiale virus che scappa dal laboratorio e
infetta un'intera cittadina. All'ospedale malati
pieni di abominevoli e repellenti pustole stanno
rantolando in agonia. Non c'è apparentemente
antidoto e per la sicurezza del paese se entro
24 ore non verrà trovato il vaccino tutti gli
abitanti dovranno essere uccisi e le loro case
bruciate. Inevitabile se vogliamo salvare il
resto dell'umanità. La nonna stacca gli occhi
dalla televisione, mi guarda spaventata
chiedendomi: "Non faranno mica così con noi eh
?" ..."con 'sta pandemia degli uccelli"...
La rassicuro dicendole che va tutto bene e che è
tutto a posto, è solo un film, nella realtà
queste cose non succedono e lei si aggiusta lo
scialle nero come per proteggersi meglio.
"Speriamo che trovino il vaccino... Borbotta fra
se e se.
http://www.medicinenon.it/images/pistola
vaccino1.jpg
Poi il film si conclude con lo scienziato buono
che trova l'antidoto e tutti sono salvi. La
nonna si alza, raccoglie gli occhiali e Famiglia
Cristiana, appoggia la mano sulla maniglia della
porta, si volta verso di me sorridendo ed
esclama: "Meno male che l'hanno trovato!" e si
dirige verso la sua camera da letto,
borbottando: ...Si, si lo so che tu...che non
hai neanche fatto vaccinare i bambini... e sono
bellissimi eh, sono bellissimi,... mah non lo
so... perché prego tanto sai ? Non star
credere...Eh si !
La nonna si ritira nella sua camera da letto
sperando che il Signore la risparmi...
Quanto vale questo business ? Facciamo che la
fialetta costi solo un euro, costa di più ma
facciamo per finta, come dice mio figlio Michael,
moltiplicando per quasi 60.000.000 di italiani
quanto fa ? Giusto ! E se moltiplichiamo per
tutti i cittadini europei ? E per tutto il mondo
?
Sono tanti soldi che non riesci nemmeno ad
immaginare, né quanto sarebbe alta la collina
che formerebbero se venissero scaricati nel tuo
cortile !
Comprenderai che di fronte a tale possibilità di
facile guadagno enorme, in un mondo dove l'etica
non è certo al primo posto fra i valori
considerati degni di valore, se non c'è prova
che un tale virus causi l'influenza aviaria, la
produrrai.
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e
mentre si sta montando lo stage per lo
spettacolo della Pandemia Aviaria, la massa, il
popolo che guarda la TV, va al supermercato,
vede il pollo nelle vaschette incellofanate ma
non lo prende.
E non prende nemmeno il tacchino, o l'anitra o
le quaglie, o i galletti, o qualunque cosa che
volava. Non si sa mai, meglio prendere
qualcos'altro, anche se, trattandosi sempre di
carne, la scelta non sarà certo migliore.
Anche gli altri animali provenienti dagli
allevamenti subiscono la stessa esperienza da
lager e mangiano più o meno le stesse cose o gli
stessi
farmaci e non sono sani.
Per esempio, gli stupendi stambecchi del Gran
Paradiso stanno morendo dopo un'agonia causata
da cecità. Sono diventati ciechi dopo essere
stati in contatto con ambienti contaminati dal
transito di pecore. Saranno tanto salubri queste
pecore ed agnelli ?
Ricordati che la Pasqua sta per arrivare. Cosa
facciamo, stiamo zitti e lasciamo crepare gli
stambecchi o informiamo la comunità che gli
ovini d'allevamento pieni di antibiotici e di
svermamenti hanno avvelenato e reso ciechi gli
stambecchi ?
Potrebbe succedere però che il mercato degli
ovini ne risenta, e proprio adesso sotto
Pasqua... Meglio di no.
Ne parleremo dopo Pasqua, se saranno ancora
vivi, potremo dire che occorre vaccinare anche
gli stambecchi.
Ora dobbiamo fronteggiare la protesta degli
allevatori. Ce l'hanno con i giornalisti.
Avete esagerato, ci avete causato miliardi di
danni. Adesso ve la facciamo vedere noi. Non vi
diamo più un centesimo per la pubblicità,
mangerete aspirine.
Allora si deve porre subito rimedio. Dobbiamo
elaborare una teoria che salvi capra e cavoli...
Se diciamo che il virus non è trasmissibile
all'uomo, questo rende inutile la vaccinazione e
l'industria farmaceutica non solo non ci dà più
contratti pubblicitari, ma ci chiede indietro i
soldi per la campagna "Avian Flu".
Allora dobbiamo dire che il virus è
trasmissibile solo per contatto diretto con
l'animale vivo ma non mangiandolo una volta
morto. Possiamo dire che la cottura lo uccide e
quindi si può mangiarlo tranquillamente. Ma
potreste venire in contatto con un dipendente di
un allevamento di polli, mica ce l'hanno scritto
in fronte, e potresti venire infetto, quindi si
rende necessaria anche la vaccinazione.
I giornalisti devono anch'essi rimediare. Devono
mangiare il pollo al telegiornale e dire che è
buono e che è sicuro, e ammettere che hanno
causato dell'inutile allarmismo, perché i soldi
li prendono non solo dall'industria
farmaceutica, ma anche dall'industria della
carne bianca. E devono accontentare tutte e due.
Farei ora delle domande al ministro della
“salute” , farei delle supposizioni, del tipo:
"Signor ministro, supponiamo che io porto a casa
una vaschetta con un quarto di pollo e rompo il
cellofan. Non potrebbe un virus scappare dal
pollo prima che riesco a cuocerlo ed entrare
nelle mie narici e infettarmi ?"
Ma farlo sarebbe accettare di far parte della
massa di imbecilli che gli addetti ai lavori
credono che siamo.
Non hanno alcun che di scientifico da fornire.
Non hanno alcuna prova. Hanno preso un virus e
gli hanno dato una sigla. Questa è l'unica cosa
vera di tutta la storia.
La vera causa della diffusione del virus
Gli uccelli selvatici migratori sono stati
imputati dagli "esperti" di essere portatori
originari
del virus dell'aviaria e di contaminare gli
allevamenti di polli.
E' una menzogna ignobile.
Sono gli allevamenti di polli che infettano gli
uccelli migratori.
Come al solito la macchina delle PR riesce a
capovolgere completamente una bugia e a farla
apparire una verità. Quello che è l'effetto
viene presentato come causa.
E' la sconsiderata gestione degli allevamenti
intensivi alla base dell'epidemia, il pericolo
non viene dagli uccelli selvatici.
Clicca il logo per l'originale:
http://news.independent.co.uk/environment/article335356.ece
In un articolo pubblicato recentemente dall'Indinpendent
si avanza autorevolmente un'inquietante ipotesi:
alla base dell'epidemia dell'influenza aviaria
ci sarebbero proprio gli allevamenti intensivi
di pollame.
La FAO è in possesso di studi dell'Università di
Bangor (Galles) e Giessen (Germania) in cui si
sottolinea come le morie causate dall'influenza
fra gli uccelli acquatici sono avvenute in Cina,
Romania e Croazia in corrispondenza di località
dove si concentrano stagni di allevamento di
pesci. In questi impianti si utilizza, come
fertilizzante delle acque, la pollina, cioè il
guano prodotto dagli allevamenti intensivi di
polli.
Anche la moria di oche selvatiche avvenuta nel
maggio scorso nella Cina centrale, a cui si
riconduce l'attuale diffusione del virus tra gli
stormi migratori, è avvenuta in una località (Qinghai)
dove proprio la FAO sovvenziona un grande
progetto di itticoltura industriale integrata
che prevede l'utilizzo degli escrementi dei
polli per accrescere la produttivita' degli
stagni di pesca.
Il lago di Qinghai infatti, oltre ad essere un
luogo dove si concentrano allevamenti di polli e
di pesci, è famoso per la nidificazione di
moltissimi uccelli acquatici, che di conseguenza
hanno risentito per primi dell'epidemia di
influenza.
L'equazione quindi è la seguente: gli
allevamenti intensivi di polli, luoghi ideali
per la diffusione di massa dell'influenza
aviaria a causa del sovraffollamento di
individui della stessa specie e della stessa
età, producono tonnellate di escrementi infetti
che vengono riversati negli stagni di pesca; gli
uccelli selvatici, che vivono negli stessi
ambienti, si infettano, ma sono le vittime
secondarie e devono quindi essere difesi dai
contagi provenienti dagli allevamenti, al
contrario di quanto attualmente si sostiene.
I recenti focolai in Nigeria hanno colpito
infatti le zone con la maggiore densità di
allevamenti industriali di polli; nel resto
dell'Africa non si sono registrate morie di
uccelli selvatici nelle aree in cui questi
maggiormente si concentrano.
E' bene anche sottolineare che la Cina esporta
in Europa e probabilmente in tutto il mondo
ingenti quantità di pollina come fertilizzante,
anche prettamente agricolo: chi ci assicura che
non rappresenti un gigantesco serbatoio per il
virus, che come sappiamo rimane vivo negli
escrementi per molte settimane.
E' stata bloccata l'importazione di penne e
piume dalla Cina, ma non degli escrementi di
pollo !
Non ci hanno pensato gli esperti ? O non hanno
idea di cosa stanno facendo ? O cosa...?
La cosa giusta da dire
Noi siamo il popolo sovrano e se lo siamo
veramente dipende solo dal fatto che ci
avvaliamo di questo nostro diritto.
Il ministro della Salute
Caro ministro, sei stato messo li da noi per
fare i nostri interessi di cittadini. Ti stiamo
pagando uno stipendio che molto difficilmente
qualcuno di noi ha più alto del tuo, e questo
perché tu faccia i nostri veri interessi. Noi
non siamo qui per essere depredati dei nostri
soldi per arricchire immeritatamente grandi
compagnie.
Ti riteniamo intelligente a sufficienza da
capire cosa sta avvenendo veramente quindi
piantala di riportare alla TV e sui giornali gli
spin che ti forniscono, come se ad ascoltare e a
leggere ci siano degli emeriti imbecilli e
risolvi questo problema come si deve.
Noi ridiamo quando sentiamo le panzane che
dicono continuamente alla TV sull'aviaria tanto
sono discordanti da un giorno all'altro, e ci
domandiamo se chi parla in quel momento, sta
prendendo i soldi da quelli delle pillole o da
quelli dei polli o da tutti e due.
Tu lo sai come vanno le cose negli allevamenti
intensivi, non ci faresti il pic nic con la tua
famiglia. Fai quindi intervenire i veterinari,
dai a loro il potere di chiudere un allevamento
quando, per esempio, i bancali di mangimi
camminano da soli per i vermi sottostanti che si
muovono.
Dillo anche ai tuoi colleghi europei. Non fare
il pranzo mangiando il pollo arrosto mediatico
per far credere ai cittadini che non c'è rischio
mangiando pollo. Non la berrà nessuno, otterrete
l'effetto contrario. Se vuoi veramente fare una
dimostrazione attendibile, prendi i polli, falli
siringare con qualche c.c. di H5N1 e poi falli
mangiare ai colleghi europei.
Ma se avranno dei brutti effetti non sarà
comunque per l'influenza aviaria.
Su questo, è d'accordo anche Francesco Chiodo,
professore ordinario di Malattie infettive all'universita'
di Bologna:
Aviaria, una psicosi gonfiata ad arte
Il professor
Chiodo:"Non ci sarà una Spagnola bis, psicosi
senza senso su fenomeni annuali dei quali finora
non si è preoccupato nessuno''
Milano, 20 feb. (estratto da Adnkronos Salute) -
L'allarme influenza aviaria e' ''una
'mongolfiera' che si sta gonfiando sempre di
piu'. E a rifornirla di gas e' tutta una serie
di figure interessate a vario titolo ''ad
alimentare la psicosi.
In prima fila i 'nuovi cervelli'. Esperti che
ogni giorno, magari per garantirsi visibilita',
diffondono le notizie piu' disparate'': dalla
lista dei volatili piu' vulnerabili a quella
delle specie immuni, dalle virtu' dei farmaci
antivirali fino addirittura ad arrivare al 'toto-morti'
in caso di epidemia globale.
A ridimensionare l'emergenza e' Francesco
Chiodo, professore ordinario di Malattie
infettive all'universita' di Bologna, che contro
''questa assurda pandemia mediatica'' propone
all'Adnkronos salute ''l'antidoto della
conoscenza''.
I cittadini, afferma l'esperto, ''riuscirebbero
a vivere piu' serenamente se si facesse
comprendere loro che la comparsa di mutanti
virali in determinate specie, animali o umane,
e' un fenomeno naturale che e' sempre esistito e
tale mutazione risulta dannosa pressoche'
esclusivamente per la specie
originaria.
Fenomeni di 'salto di specie' sono frequenti in
natura, come e' accaduto recentemente per la
Sars e in passato per la peste, il cui agente
patogeno sopravvive ancora tra i roditori
selvatici''. Casi come i decessi di vari uccelli
migratori in alcune regioni della nostra
penisola sono ''fenomeni annuali – sottolinea
ancora l'infettivologo - di cui pero',
stranamente, prima d'ora non si era mai
preoccupato nessuno. Scatenare una psicosi
partendo da una carogna trovata su una spiaggia
non ha alcun senso'', ribadisce Chiodo.
Convinto che un'eventuale pandemia di influenza
sia ''impossibile da prevedere''. E se anche
dovesse arrivare, ''mai e poi mai potra'
assumere i connotati della 'Spagnola' che nel
1918 ha ucciso milioni di persone nel mondo''.
''Se ci fosse una maggiore diffusione di notizie
scientifiche, invece che di allarmi, e se ci
fosse un vero approfondimento delle conoscenze
attuali - prosegue Chiodo - forse si capirebbe
che il regno animale non e' immune dalle
infezioni, e che ogni germe ha un suo 'parco'''.
E il parco dell'H5N1 rimane ''veterinario'',
conferma l'infettivologo. Per ora ''non si
tratta che di una semplice zoonosi, come ce ne
sono state ogni anno senza che l'opinione
pubblica si smuovesse in questo modo''.
Corruzione del
Governo svedese tramite
un dirigente della
farmaceutica per autorizzare
un vaccino della
suina-maiala-H1N1-A !
Video:
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=61BkDx5Gh9w#t=0
vedi anche:
Vitamina D previene influenza +
Catarro, tosse, raffreddore +
Vaccino per l'influenza pericoloso +
Influenza come curarla +
Vaccini inefficaci, anzi tossici
Studio dei CDC, confermano che il vaccino per
influenza aumenta enormemente gli aborti
spontanei !
Ecco la realta' dei Fatti:
Thiomersal
(mercurio) nei vaccini per l'influenza
(vedi
cosa e' l'Influenza)
Pandemia Aviaria in Europa
Postato il Domenica, 26 febbraio @ W. Europe
Standard Time - Argomento: Salute - La gestione
delle menzogne.
di Luciano Gianazza -
http://www.medicinenon.it
Si potrebbe scrivere un libro di successo su
questo argomento perché l'interesse generato è
garantito.
La maggior parte degli esseri umani, la massa,
come la chiamano i sociologi, è considerata
virtualmente ignorante. Questo significa che
normalmente al singolo individuo viene fatto
credere di essere una insignificanza se
rapportato con il resto della massa. L'umanità è
tutto e l'individuo è niente. Con questo
concetto vengono fatte una infinità di
ingiustizie e violazioni di diritti.
Polli d'Italia, l'Italia s'è desta...
Nel caso delle vaccinazioni, alle autorità non
importa, anche se ipocritamente affermano che a
loro dispiace, se poche migliaia di bambini
rimarranno menomati o moriranno a causa delle
vaccinazioni, perché quello che conta è la
salvaguardia della salute della maggioranza.
Non è provato scientificamente che la
vaccinazione prevenga le epidemie o il contagio.
Non è provato
scientificamente che i
virus siano causa di
malattie.
E' invece provato scientificamente che il
mercurio contenuto nelle
vaccinazioni è causa di avvelenamento
che produce diversi sintomi tipici di patologie
che vengono poi a loro volta "curati con altri
farmaci di sintesi.
E' provato scientificamente che il
mercurio e altri metalli
presenti nelle vaccinazioni sono causa di
morti infantili per avvelenamento.
Ma non importa, alle case farmaceutiche va bene
così e quindi viene permesso, apportando come
giustificazione il bene per la maggioranza, ma è
una menzogna, la vaccinazione non è
scientificamente provato che funzioni.
E' provato invece che il ministro della sanità è
a conoscenza che il mercurio presente nei
vaccini è dannoso per la salute.
Molti
vaccini monodose obbligatori per i
bambini, come quello dell'antitetanica,
contengono sali di mercurio, allo scopo di
evitare la formazione di muffe nei preparati.
Molti studi hanno però accertato che questa
componente presenta dei rischi per la salute.
Gli effetti
nocivi sul Cervello da parte del vaccino
per l'influenza
=
Tamiflu della
Roche
-
Big Farma
!
La PROROGA
Negli Usa i
vaccini con il mercurio sono stati
ritirati fin dal 1999. In Italia dovevano essere
vietati a partire dal 30 giugno scorso, ma il
Ministero (Italy) ha
prorogato «sine die»
la
vendita.
MILANO - Il ministero della Salute ha rinviato
la messa al bando dei vaccini contenenti sali di
mercurio, nocivi per la salute. Entro il 30
giugno scorso i vaccini monodose, come quello
per evitare il tetano, a cui i bambini vengono
sottoposti obbligatoriamente, dovevano infatti
essere ritirati dal commercio, «invece sono
ancora in vendita», sostiene l'«Osservatorio
farmaci e salute» del Movimento consumatori.
A stabilire il ritiro dal mercato era stato un
decreto ministeriale del 13 novembre 2001.
La normativa era stata adottata dopo che
numerosi studi avevano dimostrato la
pericolosità dei composti di mercurio. Fra i
rischi: la paralisi a nervi e muscoli e perfino
l'autismo. Il termine entro il quale le aziende
farmaceutiche avrebbero dovuto adeguarsi è
scaduto, «ma negli ambulatori medici e in
farmacia non è cambiato nulla - insiste il
Movimento consumatori -. In verità il ministero
ha decretato una proroga sine die per la
modifica dei prodotti farmaceutici».
Ieri in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato un
decreto di modifica in cui si invitano le case
farmaceutiche ad aggiornare quanto prima i
prodotti in questione. Solo quando saranno stati
sostituiti con vaccini depurati dal mercurio, il
ministero ne autorizzerà la commercializzazione.
Entro 45 giorni da tale autorizzazione, i
farmaci vecchi andranno fuori legge.
«Il problema fondamentale però - denuncia
Alessandro Miano, dirigente nazionale del
Movimento consumatori - è che da nessuna parte
viene indicata la data di scadenza entro cui
compiere l'aggiornamento e questo potrebbe
indurre le case farmaceutiche a tergiversare
ancora per un bel pezzo».
Nel 1999 l'americana Food and Drug
Administration (FDA) aveva accertato che la
quantità di mercurio utilizzata per evitare la
formazione di muffe nei vaccini superava i
limiti di sicurezza. Negli Stati Uniti, ma non
solo, i vaccini con eccipienti di questo tipo
furono dunque subito proibiti.
In Italia invece
no, è stato consentito alle
industrie
farmaceutiche di esaurire le scorte.
Il ministero replica ricordando che i massimi
organismi scientifici europei - il Cpmp
(Comitato specialità medicinali) e l'Emea
(Agenzia europea per la valutazione dei
medicinali) - hanno ribadito che «i benefici
offerti alla popolazione dai vaccini esistenti»
compresi quelli contenenti tiomersale (della
famiglia del mercurio) «sono ampiamente
superiori rispetto ai rischi potenziali di
esposizione a tali sostanze». Ma nel resto
d'Europa, come negli Usa, quei prodotti sono già
stati banditi.
http://www.nuovoilluminismo.com/2014/04/il-grande-bluff-dellaviaria-un-vero-e.html
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